ABIDAL – Un dolore insopportabile. I ricordi della malattia. E la reazione dei compagni di squadra. E’ un Eric Abidal a tutto campo quello che, intervistato nel documentario ‘Ma part d’ombre’ su Canal+, ha fatto un commovente racconto del periodo in cui ha combattuto (e battuto) un tumore al fegato. La malattia fu diagnosticata nel 2011, ai tempi in cui era un giocatore del Barcellona.
I RICORDI DI ABIDAL
L’ex terzino blaugrana ricorda in particolare due episodi. “Registrai un video per i miei compagni prima di una gara importante. Dicendo loro di non preoccuparsi per me, perché era come se fossi lì con loro. Sapete cosa mi rispose Messi? Di non mandarcene più. Perché così facendo avrei ottenuto l’effetto contrario. Perché ci sembri un cadavere in piedi”. Quando un ex compagno come Thierry Henry (passato ai New York Red Bulls) trovò il coraggio di andarlo a trovare in ospedale, l’incontro fu straziante. “Piansi come un bambino”, ha rievocato Abidal. “Ero contento che venisse a trovarmi, ma non avrei voluto che mi vedesse in quel modo”. “E’ un dolore che ricorderò per tutta la vita, è stato insopportabile, come un coltello che si infila nella carne”, ha aggiunto, “quando il medico mi disse che avrei dovuto fare un’altra operazione, paradossalmente ero felice. E’ stata una sofferenza che non augurerei a nessuno”.
IL TWEET SU MESSI
Abidal precisa infine poi sul proprio profilo Twitter il senso delle parole del 5 volte pallone d’oro Messi. “Leo aveva detto che non gli piaceva vedermi così, ma in nessun momento ha mai detto parole cattive verso di me”.
Aclaración:Cuando envié el vídeo para animar al equipo leo messi nunca me dijo que no les enviara más cosas así ni que no quisiera saber nada. Leo me dijo que no les gustaba verme así, pero en ningún momento ha tenido malas palabras para mi. 👋🏾👏🏾@elchiringuitotv @jpedrerol
— Eric Abidal (@EAbidalOfficial) 11 gennaio 2018