JUVENTUS BERNARDESCHI – Una stagione a due facce quella di Federico Bernardeschi alla Juventus. Alla consapevolezza di poter diventare un pilastro della squadra si è accompagnato un rendimento troppo altalenante da inizio anno ad oggi. Un avvio di campionato esaltante, due gol nelle prime giornate e la grande prova di Valencia. L’infortunio poi ha rallentato il percorso di crescita dell’ex Fiorentina, che ha fatto fatica una volta tornato a replicare le belle prove dell’avvio di stagione.
Negli ultimi due mesi molti alti e bassi: il picco nella gara di Champions, a Torino, contro l’Atletico Madrid; ma è anche vero che è pesantemente mancato nella doppia sfida contro l’Ajax. Il percorso di crescita del numero 33 bianconero passa anche attraverso questo tipo di annate, ma Bernardeschi ha confessato di aver raggiunto una maturità tale nello spogliatoio da poter essere considerato un leader.
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Juventus, Bernardeschi si confessa
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport il giocatore di Carrara ha infatti confessato: “Un leader deve essere intelligente, consapevole, solido mentalmente e dare esempi quotidiani: io ho fatto quest’anno un salto di qualità di cui sono molto orgoglioso. Sono processi della vita, momenti di crescita e maturazione: qua dentro cambi davvero”.
Particolarmente stretto il suo rapporto con Cristiano Ronaldo. Bernardeschi ha più volte confessato di avere in squadra l’idolo della sua infanzia e, su Cr7, ha ammesso: “Cristiano ha dato qualcosa in più a chiunque sia entrato in contatto con lui: un campione in uno spogliatoio porta anche la sua storia e ciò che ha vinto. Anche solo vedendolo allenarsi, impari cose da inserire nel tuo bagaglio. Preferisco giocare contro di lui in partitella perché insieme è più facile: da avversario, invece, sfidi te stesso”.