Var Fiorentina-Inter, Marotta a muso duro: “Peggior danno di sempre”

Probabili formazioni 25 giornata
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

VAR FIORENTINA INTER, polemiche e veleni – Non accennano a placarsi le polemiche dopo l’incredibile epilogo, ieri sera, di Fiorentina-Inter. Il rigore concesso e confermato dall’arbitro Abisso al minuto 96 di una gara pazza (e con tre importanti consultazioni in campo) spacca forse definitivamente in due la storia del Var, e della sua applicazione in Italia. O, sarebbe meglio, mette in luce uno dei problemi che nemmeno la tecnologia riuscirà a sanare: il labile confine tra oggettività e soggettività, tra chiaro errore e semplice dubbio. Ieri Abisso ha chiaramente optato per quest’ultimo aspetto: il fallo di mano gli è sembrato evidente in presa diretta, tanto da fischiare il penalty. Il consulto all’on field review non ha tolto dubbi (almeno al direttore di gara) e, in caso di non chiaro errore, si procede secondo quanto deciso. Quindi, per il rigore.

Le immagini però non lasciano spazio a dubbi e il day after in casa Inter è di quelli movimentati. Ieri sera la sfuriata in tv di Spalletti, oggi Marotta con toni più pacati ma comunque severi: “Abbiamo subito un danno notevole, sarebbe grave se fosse irreparabile nell’economia della stagione. Si è consumato nell’epilogo, è diverso da un torto al 5′: è una partita che aveva preso una china definita“.

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Var Fiorentina Inter, parla Marotta

Il nuovo dirigente dell’Inter, a margine di un evento in Gazzetta, continua: “Il Var deve essere uno strumento usato in modo razionale e scrupoloso, non bisogna confondere oggettività con soggettività. Resto deluso dallo sforzo fatto dai club“. Un giudizio poi sull’operato dell’arbitro Abisso. Il direttore di gara aveva concesso durante la partita un rigore all’Inter grazie al Var e tolto un gol alla Fiorentina; che fosse stato condizionato da questi episodi? Marotta la vede così: “Se Abisso è stato influenzato dalle decisioni precedenti? Dovrei dimettermi se la pensassi così: se parlo di sistema da oliare, dico che bisogna prendere posizione“.

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