JUVENTUS PARATICI – Ad oltre 7 mesi dalla trattativa che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus, il ds Fabio Paratici ha deciso di parlare. Il direttore sportivo dei bianconeri, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha raccontato le strategie dell’operazione CR7: “Quando noi abbiamo giocato a Madrid è venuto Mendes, come si fa sempre nei giorni della Champions. Gli dico: ‘Cristiano ha fatto dei gol incredibili’, avevo ancora negli occhi, con ammirazione e dolore, la rovesciata. Lui mi guarda e mi risponde: ‘Tu non ci crederai ma Cristiano, se cambia, vuole venire alla Juve. Ricordati che è meno strano di quanto tu possa pensare. Poi ne parliamo’. Io ho pensato a una boutade ma ho cominciato a ragionarci. Ci siamo trovati all’aeroporto dei voli privati di Linate con Mendes e Giovanni Branchini per chiudere, non ci voleva molto, quel fenomeno di Cancelo. Mendes mi guarda ancora, ora si capiva che faceva sul serio: ‘Ricordati l’altra cosa, vedrai che Ronaldo si muove da Madrid. Te lo dico chiaro: il giocatore vuole venire solo alla Juve”.
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Juventus, Paratici racconta la vicenda Cristiano Ronaldo
“Lui ha giocato nel Manchester United che è la più grande squadra inglese, poi nel Real Madrid, lui va solo in squadre storiche. In Italia non ha mai giocato, vuole vincere anche il titolo italiano. Se lo volete, lui c’è’. Gli ho detto: ‘Va bene allora tu dimmi un po’ di cosa stiamo parlando’. Io, che certo non mi ero scordato e certo volevo Ronaldo, sono arrivato lì preparato. Pensavo: se lui ne riparla voglio vedere, come al poker, che carte ha in mano: ‘Di cosa stiamo parlando?’. ‘Questo è il salario, questo il trasferimento’, dice lui. ‘Fammi pensare qualche giorno e poi ti darò una risposta’. Non ho detto no, altrimenti lui avrebbe cercato altro”, ha detto Paratici”.
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