JUVENTUS RONALDO – CR7 è pronto ad ammettere di essere colpevole di frode fiscale. Secondo i quotidiani spagnoli lo farà il prossimo 22 gennaio in occasione del processo a suo carico presso la Audienca Provincial di Madrid (il Tribunale di Giustizia della capitale spagnola). Cristiano Ronaldo non avrebbe versato le quote tributarie relative alle rendite generate in Spagna dai diritti di immagine dal 2011 al 2014. Un’evasione complessiva di 14,75 milioni di euro. Secondo il Fisco il portoghese avrebbe usufruito di una struttura societaria tra l’Irlanda e le Isole Vergini Britanniche per aggirare il pagamento delle quote tributarie.
Evasione fiscale Ronaldo, i fatti
Un reato penale, quello contestato allo juventino, che prevede due anni di reclusione, pena che non diventerà però esecutiva: il portoghese dovrebbe commutarla in una multa di 18,8 milioni di euro di multa 23 mesi di carcere (che non sconterà, scatta la condizionale). Cristiano Ronaldo sarà fisicamente a Madrid, partirà subito dopo il match con il Chievo, e parteciperà all’udienza. E’ questa secondo quanto riporta calciomercato.it la linea difensiva del suo legale, José Antonio Choclán, che ha già conseguito un simile risultato con un altro suo assistito, Fabio Coentrao, sempre portoghese e sempre ex Real Madrid, accusato dei medesimi reati. Lo studio tributario che assiste Cristiano Ronaldo ha sempre sostenuto che: “Si tratta di una mera discrepanza di valutazione che non può essere considerata dolosa”.
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Accordo con il fisco spagnolo
EVASIONE FISCALE RONALDO – A onor del vero va infine sottolineato che l’attaccante della Juventus ha già raggiunto lo scorso 6 agosto un accordo con il Fisco Spagnolo per il pagamento di una multa di 13,4 milioni di euro (a fronte dei 29 dovuti) per sanare amministrativamente la frode fiscale compiuta. Una sorta di ravvedimento operoso. Ora però Ronaldo è chiamato ad affrontare il processo penale che ne consegue.
Il giocatore è arrivato a Madrid e testimonierà davanti al giudice.