JUVENTUS RONALDO – Cristiano Ronaldo e il Fisco spagnolo sembra essere una telenovela che si avvia verso le battute finali. Il fenomeno con la maglia numero 7 ha ammesso di aver commesso una “frode fiscale” ai tempi del Real Madrid e adesso, nel mese di gennaio, si dovrà presentare davanti ad un giudice al tribunale di Madrid.
Quello commesso da CR7 si tratta di un reato penale che prevederebbe due anni di reclusione in carcere, che però non diventerà esecutiva dato che gli avvocati del portoghese chiederanno di convertire la pena con una multa salata di 375.000 euro. José Antonio Choclán, legale dell’attaccante juventino, userà la stessa linea difensiva usata per il connazionele Fabio Coentrao che ai tempi della sua esperienza al Real fu accusato degli stessi reati di CR7.
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Un reato penale, quello contestato allo juventino, che prevede due anni di reclusione, pena che, scrive il quotidiano AS, non diventerà però esecutiva: il portoghese punta infatti a commutarla in una multa di 375mila euro.
Questa la linea difensiva del suo legale, José Antonio Choclán, che ha già conseguito un simile risultato con un altro suo assistito, Fabio Coentrao, sempre portoghese e sempre ex Real Madrid, accusato dei medesimi reati. E come Coentrao, anche Cristiano Ronaldo non sarà fisicamente a Madrid ma parteciperà all’udienza in videoconferenza.
L’ex giocatore del Real Madrid proverà dunque a scagionarsi trasformando la pena in una cauzione da pagare.
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