L’Inter si rituffa in campionato dopo la pessima prestazione contro l’Atalanta, si gioca a San Siro, Inter-Frosinone Spalletti la presenta così. “Dalle sconfitte – dice – non ci dobbiamo portare dietro depressioni particolari. Sono cose che succedono, specie se l`avversario fa una grande partita come successo con l`Atalanta. Il Frosinone è la prima di un pacchetto di partite in cui ci giochiamo una fetta importante del nostro futuro”.
Inter-Frosinone Spalletti non fa turnover
Di turnover non se ne parla, “Titolari e riserve non esistono nella nostra squadra, ma va valutata la corretta dinamica dei metri da fare in gare così ravvicinate”. La novità al rientro darà la presenza di Marotta: “Aspettiamo segnali dalla società. La trattativa è un pezzo avanti, ma il presidente ci dirà ciò che succederà. Marotta è un trequartista che gioca tra le linee, che sa quando andare di là e quando venirti incontro. E` salito passo dopo passo, ha esperienza, è stato in tutti i livelli di squadre in questo campionato. I suoi risultati parlano da soli, perché alla fine il lavoro e le qualità si valutano anche con l`oggettività dei successi portati a casa”.
>-> Leggi anche Inter, Marotta: “Ciclo terminato alla Juventus, ma voglio tornare nel calcio”
Le scelte di Spalletti
Parlando dei singoli “La condizione fisica di Nainggolan è estrosa, mai normale. Lui anche solo un dieci minuti ti può dare l`impennata alla partita. E poi tende a non sentire la fatica”. In due tornano particolarmente soddisfatti dalle nazionali, Politano e Icardi: “Politano? Credo che sia ancora meglio di così. Ha evidenziato la sua personalità, la volontà di avere la palla sui piedi e puntare gli avversari, creando qualcosa di imprevisto. Icardi? Quando il pallone pesa di più lo sente più leggero di altri e ci mette sempre qualcosa di suo. Sul numero dei gol ha delle potenzialità infinite, verremo sorpresi ancora. E si sta dannando l`anima per essere di raccordo con la squadra”.
-> Leggi anche Probabili formazioni 13a giornata: Allegri lancia Perin, Schick guida la Roma