Premier League Var: dal prossimo anno introdotta la tecnologia

John TerryPREMIER LEAGUE VAR: C’E’ L’OK. A loro modo, gli inglesi, devono sempre trovare un modo per distinguersi. Sono stati gli inventori del football, hanno disertato i primi 3 campionati mondiali, organizzati in Uruguay, Italia e Francia, per questioni di principio. Essendo stati loro i pionieri di questo sport, non ammettevano che un’altra squadra potesse diventare campione del mondo. Isolani, direbbero in molti, sempre in grado a far parlar di loro. Un rifiuto verso la novità, al tempo come oggigiorno, dato che la Premier League è l’unico dei 5 maggiori campionati europei a non usufruire dei vantaggi della Var. Un attento studio, un’analisi meticolosa di questa nuova tecnologia, che però sembra essere arrivata a conclusione: dalla prossima stagione, infatti, la tecnologia verrà usata anche nel campionato più bello del mondo.

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Premier League-Var: intesa

A dire il vero gli inglesi hanno utilizzato la Var già nella passata stagione, nelle gare delle due coppe nazionali, e ora si sono decisi a introdurre la Virtual Assistant Referee anche in campionato. Una svolta storica, considerando che a effettuarla sono stati gli inventori del calcio. Questo non equivale certamente a dire che finiranno i dubbi, le polemiche, le recriminazioni arbitrali (basta vedere quanto in Italia ancora si discuta sulle decisioni dei direttori di gara), ma almeno anche gli arbitri inglesi (tecnicamente non certo dei fenomeni) potranno essere coadiuvati dalla tecnologia. Serie A e Bundesliga avevano iniziato a usare la Var già dall’annata 2017/2018 (assieme al Portogallo) mentre in Francia e in Spagna (oltre all’Olanda) il via libera è arrivato a partire dalla stagione in corso. Dopo l’introduzione nello scorso Mondiale, possiamo dire che la Var in poco più di due anni abbia, almeno, convinto quasi tutti sulla sua utilità. Quasi, perché ancora manca il battesimo in Champions e Europa League. Anche qui, però, Ceferin sembra essersi quasi convinto…

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