Calciomercato, Semplici: “Lazzari a gennaio non si muove”

Lazzari

Il tecnico della Spal, Leonardo Semplici, in occasione degli Italian Sport Awards, a Nola ha parlato della situazione di calciomercato di Manuel Lazzari, uno dei giocatori più promettenti della squadra di Ferrara, su cui molti club hanno messo gli occhi. “Lazzari? E’ cresciuto molto ma i meriti sono del ragazzo sicuramente, mi auguro e penso di aver contribuito alla sua crescita. Quando sono arrivato a Ferrara lui giocava pochissimo, ma ho sempre creduto nelle sue qualità, e lui si è messo a disposizione, e giorno per giorno ha creduto nelle sue qualità e le ha sapute far crescere ed ora è un giocatore che penso possa meritare altri tipi di squadre rispetto alla Spal. Il Napoli? Non lo so, non dipende da me, potrebbe essere una squadra che può fare al caso di Lazzari. A gennaio? No, assolutamente”.

SPAL A CACCIA DI PUNTI

“Dopo un buon inizio forse qualcosa è successo, magari anche la vittoria che abbiamo fatto a Roma ha fatto pensare, all’ambiente più che al nostro interno, a qualcosa di diverso, invece noi siamo una squadra attrezzata per la salvezza, poi come è logico ci piacerebbe provare a fare meglio dell’anno passato, ma è un campionato diverso rispetto a quello dell’anno scorso, ci sono squadre più competitive, anche in basso, e quindi sarà una lotta fino alla fine ma sono convinto che noi abbiamo i mezzi per poterci salvare”, ha aggiunto l’allenatore biancazzurro che avrà due settimane di tempo per pensare a come si ferma Cr7.

LAZZARI E GLI ALTRI GIOVANI

Semplici infine è tornato poi su un tema di attualità: i settori giovanili. “Io credo che sia da cambiare un po’ la cultura a livello italiano nell’investire nei settori giovanili e nel cercare di fare giocare dei giovani che abbiano delle qualità. Sicuramente bisogna partire dal basso, investire anche a livello di istruttori e non far si che non abbiano magari neanche il patentino e quindi bisogna pagarli nella dovuta maniera, perché se hanno delle qualità devono avere il dovuto riconoscimento perché è la base per provare a formare dei calciatori. Io credo che abbiamo tutte le possibilità e le qualità per far questo, però bisogna fare in modo che sia a livello di federazione che di club, si uniscano le forze per poter portare avanti questo discorso”.

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