Sassuolo-Benevento1-0, De Zerbi: “Nessun limite”. Inzaghi ricorda Rossi

Post Sassuolo-Benevento, De Zerbi: “Vittoria importante”. Inzaghi: “Voglio ricordare Paolo Rossi, è stato il mio idolo d’infanzia” 

Roberto De Zerbi, ai microfoni di Sky dopo la vittoria del Sassuolo sul Benevento ed il momentaneo secondo posto in classifica: “Secondo posto? Noi non stiamo benissimo, siamo in sofferenza dal punto di vista fisico, atletico. Stiamo aggrappandoci con le unghie alle alte posizioni. Non stiamo facendo bene, ma nel calcio ci sono i momenti nei quali non sei brillantissimo. Torneremo ad esser brillanti, stiamo crescendo e dall’infermeria stanno uscendo giocatori importanti. L’importante è esserci mentalmente: come dimostra questa è vittoria. Djuricic ha fatto bene, con le sue caratteristiche. Non gli possiamo chiedere quello che chiediamo a Caputo. Raspadori non ha giocato perché non sta benissimo. A Firenze se non siamo noi stessi, la pagheremo.

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“Dimensione del Sassuolo? Dire – spiega De Zerbi – che siamo una piccola squadra non vuol dire togliere l’ambizione, ma solo fare ordine. Ci sta pareggiare a Roma anche in superiorità numerica. Non può esser preso in maniera negativa: vogliamo migliorare l’ottavo posto, ma non ci dobbiamo dimenticare che siamo partiti tre anni fa con tanti giovani. Non voglio far arrivare ai ragazzi troppa pressione, dobbiamo giocare puntando al massimo possibile. Serve un altro centravanti? Manca anche Defrel, due anni fa è stato il nostro acquisto più importante. Togli Defrel e Caputo, è un problema per noi. Non sono d’accordo che oggi non abbiamo fatto bene, creare tanto con il Benevento non è facile. L’assenza di Caputo pesa, ma soprattutto perché contemporanea a quella di Defrel. Per questo siamo contenti del risultato: in teoria, quando tornano tutti, potremmo fare ancora meglio. Paolo Rossi? Già fare il nome, dice tutto. Si va a sommare alla morte di Maradona e sono perdite pesanti per quelli della mia generazione”

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De Zerbi Inzaghi Sassuolo Benevento
Filippo Inzaghi perde la sfida con De Zerbi in Sassuolo-Benevento: ma i sanniti sono stati autori di un’ottima prestazione (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Tocca, poi, a Pippo Inzaghi: “Rammarico? Dobbiamo portarci via quello che siamo stati: il Sassuolo ambisce a palcoscenici europei, 11 contro 11 stavamo facendo bene. Poi, abbiamo avuto 10 occasioni da gol, meritavamo altro. Abbiamo perso per l’unico episodio negativo. Non abbiamo mai subito il Sassuolo, avremmo meritato altro tipo di risultato, Dabo mi dice che c’è un rigore su di lui. Consigli ha fatto 7-8 miracoli. Dura da raccontare, ma accettiamo il risultato del campo. Dabo dice che è rigore netto, forse si poteva andare a vedere. Questa è una prestazione che deve darci carica: avremmo dovuto essere più cattivi sotto porta, ma ai miei ragazzi non posso dire nulla. Facciamo un’ottima fase difensiva, ma se fai solo quella retrocedi. Dobbiamo giocarcela a viso aperto, non si è vista la differenza con il Sassuolo che ha giocatori in Nazionale. Avremmo dovuto fare qualche gol in più. Mancato Inzaghi? I nostri attaccanti meriterebbero di fare qualche gol in più. Voglio ricordare Paolo Rossi, è stato il mio idolo d’infanzia. Mi sono ispirato a lui: per me è stato un colpo al cuore, mi ha ispirato ed esser paragonato a lui mi ha sempre emozionato. Esser intervistato da Vialli e proprio Paolo Rossi fu una grande emozione”