Nazionale, Buffon: “Una balla colossale che fossimo contro Ventura”

Buffon VenturaBUFFON VENTURA – A pochi giorni dal 41° compleanno, Gigi Buffon si racconta in esclusiva a Vanity Fair, che gli dedica la copertina del numero in edicola da oggi, aprendo le porte della sua casa di Parigi – dove gioca come portiere per il Paris Saint-Germain – e spalancando quelle sul suo passato.

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Il razzismo nel calcio

Il cuore dell’intervista è dedicato a quanto sta accadendo nel calcio tra cori razzisti e volantini antisemiti, ma non prima però di aver ricordato i suoi trascorsi da ultras a partire dalla militanza giovanile tra gli ultrà. “Commando Ultrà Indian Tips, il nome del gruppo di tifosi che seguivano la Carrarese, ancora ce l’ho stampato sui miei guanti” e dalla frequentazione della curva “Incontravo gente di cui si parla tanto senza saperne nulla. Ragazzi normali. Sognatori. Idealisti. Alcune persone interessanti e qualche deficiente”, esperienze che gli danno un punto di vista netto sulla recente polemica scatenata dai cori razzisti e dagli scontri sanguinosi a San Siro. “Se affonda un barcone a Lampedusa e muoiono 300 persone – dice Buffon –  ci commuoviamo e pensiamo anche ad adottare i bambini rimasti orfani, ma se non affonda ci lamentiamo dell’ingresso di 300 immigrati e ci chiediamo cosa vengano a fare. È difficile provare a contestualizzare quanto successo a Milano. L’odio è un vento osceno, da qualunque parte spiri. Non solo in uno stadio. Perché ho il forte sospetto che il calcio, in tutto questo, reciti soltanto da pretesto”.

 

Buffon Ventura, la verità del Campione del Mondo

La chiusura dell’intervista è dedicata all’eliminazione dell’Italia dal recente Mondiale di Russia 2018, Gigi Buffon, chiarisce il suo pensiero sul percorso dell’ex Commissario Tecnico azzurro Giampiero Ventura: “Che noi calciatori lo abbiamo osteggiato è una balla colossale. Ventura ha avuto la nostra massima disponibilità e lo abbiamo difeso in ogni occasione. A un certo punto, è vero, si è sentito solo. Ma forse un sostegno diverso avrebbe dovuto averlo da chi di dovere. Evidentemente molte cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Come insegnante di calcio, a me Ventura è piaciuto tantissimo”.

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