“Ma li avete visti?”: Italia-Macedonia, gesto a sorpresa e tifosi spiazzati

È cominciata da pochissimi minuti la gara dei playoff tra Italia e Macedonia del Nord: la scena vista nel riscaldamento ha colpito tutti

L’aria che si respira al Barbera di Palermo, questa sera, non sembra essere la solita. I giocatori hanno cantato l’inno di Mameli con estrema convinzione, dimostrando di essere concentrati. L’obiettivo è fare più che bene, per puntare a ottenere una vittoria che vorrebbe dire affrontare la finale dei playoff per provare ad accedere ai Mondiali.

Mancini commosso indica con la mano Italia
Roberto Mancini (LaPresse)

Stadio al 100%. La tensione non manca, ma gli azzurri ancora una volta hanno dimostrato e vogliono dimostrare di essere prima di tutto un gruppo. Così come si è visto anche durante il riscaldamento. La concentrazione è fondamentale, così come dichiarato più volte anche dallo stesso CT Roberto Mancini.

I giocatori hanno svolto quanto richiesto nel corso del riscaldamento, dunque, con la mente concentrata e rivolta verso ciò che ora stanno mettendo in scena sul campo. La scena che ha coinvolto Domenico Berardi e Alessandro Florenzi è allora subito balzata agli occhi dei tifosi azzurri.

Berardi corre Italia
Domenico Berardi (ANSA Foto)

Mondiali, le immagini del riscaldamento in Italia-Macedonia del Nord hanno scaldato il cuore dei tifosi azzurri

Gli azzurri, quindi, si sono mostrati uniti e compatti nel riscaldamento prima del fischio d’inizio di Italia-Macedonia del Nord. L’immagine che ha ritratto Alessandro Florenzi e Domenico Berardi è stata colta da numerosi tifosi azzurri. In molti hanno infatti anche detto la propria opinione tramite ‘Twitter’: “Ma li avete visti Berardi e Florenzi?“.

La tensione è alta, l’Italia sa cosa si sta giocando. Per questo motivo, Alessandro Florenzi che prende tra le mani il viso di Domenico Berardi per caricarlo, fronte a fronte, è stata un’immagine che ha significato più di qualsiasi altra parola. Mancini vuole ritrovare, quindi, quel gruppo che compatto e senza paura ha condotto un Europeo degno di nota. E soprattutto degno di essere ricordato.