Colpo di scena Milan: l’addio può saltare, tifosi increduli

Il Milan della prossima stagione potrebbe avere tra i propri protagonisti un giocatore ormai da tempo dato per sicuro partente.

Se il presente è splendido e tutto da vivere, con uno Scudetto sempre più vicino che certificherebbe l’avvenuto ritorno tra le big d’Italia, per il Milan anche il futuro sembra essere ricco di promesse. E la sensazione è che a partire da questa estate saranno gettate le basi per un futuro ad altissimo livello.

Franck Kessié e Alessio Romagnoli Milan
(LaPresse)

Le basi, solidissime, sono già state gettate: il Diavolo vuole espandersi sul mercato asiatico, mossa fondamentale per incrementare il fatturato, e intanto ha bloccato i dirigenti protagonisti della rinascita Maldini, Massara e Moncada. Concluse queste operazioni, e archiviato il discorso relativo allo Scudetto, ancora apertissimo nonostante i due punti di vantaggio sull’Inter, sarà il momento di pensare alla squadra del futuro.

La dirigenza sarà chiamata in estate a un compito non semplice: nonostante sia vicino a un titolo in cui pochi credevano, il Diavolo può e deve essere rinforzato in diverse zone del campo. Prima andranno individuate le certezze, cioè i giocatori da cui ripartire al 100%. E tra questi potrebbe essere inserito a sorpresa il nome di Alessio Romagnoli, che molti davano ormai in partenza.

Alessio Romagnoli
Alessio Romagnoli (LaPresse)

Milan-Romagnoli, potrebbe non esserci l’addio

Il difensore, 27 anni compiuti lo scorso 12 gennaio e arrivato dalla Roma nel 2015 per 25 milioni di euro, ha il contratto in scadenza a giugno. Ritenuto un sicuro partente da gran parte degli addetti ai lavori, sembrava destinato a indossare la maglia della Lazio.

Non secondo Gianluca Di Marzio però. Il popolare giornalista esperto di calciomercato, ospite degli studi di Sky Sport, si è infatti espresso sulla vicenda. Affermando che l’offerta della Lazio sarebbe inferiore a quella proposta dal Milan per il rinnovo. E che dunque la storia tra il difensore e i rossoneri potrebbe non essere finita.

Complici alcuni problemi fisici e l’ascesa di numerosi compagni di reparto come Kjaer, Tomori e ultimo Kalulu, Romagnoli è sceso nelle gerarchie di Stefano Pioli. Un esubero? Forse no, ma certo non sembrava più indispensabile. E l’interesse della Lazio, club di cui è tifoso da sempre, sembrava aver chiuso la storia in rossonero. Che invece, secondo Di Marzio, potrebbe essere ancora apertissima.