Inter, che bordata dal presidente: “Non è un bene per l’Italia”

Enrico Preziosi all’attacco della proprietà dell’Inter: “Cedere club a investitori cinesi non ha giovato all’Italia”

Sono lontani i tempi in cui i rapporti tra Genoa e l’Inter di Moratti erano eccellenti, con tante operazioni di mercato impostate tra i due club: si pensi a Milito e Thiago Motta, decisivi nell’anno del Triplete, e più tardi a Ranocchia e Palacio.

Ora, invece, il presidente rossoblù Enrico Preziosi va all’attacco della proprietà cinese dei meneghini. E lo fa in un intervista concessa al ‘Corriere della Sera’.

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Enrico Preziosi in tribuna
Enrico Preziosi (Getty Images)

Preziosi contro Zhang: “Cedere l’Inter ai cinesi non ha giovato all’Italia”

Cedere club come l’Inter a investitori cinesi – sostiene Preziosi – non ha giovato all’Italia. Quando le nostre squadre hanno bisogno di risorse, Pechino non risponde», portando come esempio il caso di Suning, che dopo la vittoria dello scudetto ha imposto ai nerazzurri una massiccia spending review.

I motivi del risentimento di Preziosi verso la Cina li spiega lo stesso imprenditore campano, attivo nel settore dei giocattoli: “Ho 5.500 container fermi nei porti cinesi. Per sbloccare le navi e ricevere la merce, le compagnie asiatiche ci chiedono di pagare cifre astronomiche: invece dei circa 10 milioni che abbiamo sempre versato, ora ce ne vogliono più di 60. Ci tengono in ostaggio dicendo che non ci sono navi a sufficienza da inviare in Europa”.

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Un meccanismo che, spiega Preziosi, mette a serio rischio la campagna di vendite per il Natale, che inizia a essere pianificata già in questo periodo. Anche se si tratta di giocattoli, qui non si diverte proprio nessuno.