Le coppe logorano anche prima, il curioso caso dell’Europa League

Le coppe logorano anche prima di giocarle, Sacchi diceva che una gara importante di Champions toglie energie mentali anche nelle gare precedenti di campionato.

A distanza di trent’anni, quelle parole hanno ancora senso ma vanno calibrate in un sistema dove in semifinale di Champions League ormai ci vanno squadre sempre più attrezzate a gestire vari fronti.

Delle quattro semifinaliste nel weekend ha steccato soltanto il Real Madrid, pareggiando 0-0 in casa contro il Betis Siviglia.

Il Paris Saint Germain ha vinto in casa del Metz e continua la corsa sul Lille capolista.

Il Manchester City ha battuto il Tottenham nella finale di Carabao Cup e il Chelsea si è aggiudicato il derby con il West Ham, fondamentale per la corsa al quarto posto.

L’Europa League è un caso curioso, le quattro semifinaliste hanno portato a casa un solo pareggio con tre sconfitte.

Il Manchester United si è fermato sul campo del Leeds, l’Arsenal ha perso in casa contro l’Everton, il Villarreal contro il Barcellona, e la Roma in trasferta a Cagliari.

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Manchester City coppe Champions League Europa League
Fernandinho (Getty Images)

Il Manchester City è un’eccezione, l’unica capolista in campionato

In questa stagione balorda, caratterizzata dal Covid-19 e dal calendario ingolfato, riuscire ad avere continuità sia in campionato che in Europa è molto complicato.

L’unica eccezione è il Manchester City che ieri ha conquistato il suo primo trofeo stagionale, è in semifinale di Champions League ma allo stesso tempo è ad un passo dal trionfo in Premier. I Citizens hanno dieci punti in più sullo United secondo a cinque gare dalla fine del campionato.

Sono due i fattori che spiegano l’unicità dei Citizens: la rosa straordinaria e l’identità tattica costruita nei cinque anni di Guardiola che ormai ha costruito una macchina perfetta.

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Il Real Madrid può ancora vincere la Liga ma giovedì, quando il Barcellona recupererà la sfida contro il Granada, rischia di slittare al terzo posto a due punti dall’Atletico e a tre dal Barcellona.

Il Chelsea con Tuchel ha rialzato la testa ma sta combattendo per ottenere la qualificazione in Champions League, poi il 15 maggio avrà la finale di Fa Cup contro il Leicester.

Il Psg è ancora un punto dietro il sorprendente Lille, che ha vinto anche in rimonta sul campo del Lione di Rudi Garcia, dal 2-0 al 2-3.

Roma Europa League centrifuga
Nandez (Getty Images)

L’Europa League è una centrifuga, si salva solo il Manchester United

L’Europa League è una centrifuga, delle quattro semifinaliste soltanto il Manchester United, secondo in Premier, disputerà la prossima Champions League.

L’Arsenal in Premier League è decimo, rischia di non giocare le coppe nella prossima stagione.

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La Roma ha avuto un crollo in campionato, nell’ultimo mese ha battuto solo il Bologna e pareggiato contro l’Atalanta, tra marzo ed aprile ha incassato quattro sconfitte contro Parma, Napoli, Torino Cagliari.

Il Villarreal in Liga è settimo, ad un punto da Betis e Real Sociedad (che ha una partita in meno), rischia di finire in Conference League dopo tante annate brillanti in Europa League.

L’Europa League è storicamente una competizione stressante e complicata da gestire ma nell’annus horribilis del calcio mondiale e non solo è proprio una centrifuga.