“Voi siete due…”: Ronaldo spiazza e gela i due ex calciatori

Cristiano Ronaldo è scattato al contrattacco dopo le pesanti critiche ricevute da due grandi ex per le sue prestazioni al Manchester United.

Anche i miti, a volte, rivelano tratti inaspettatamente umani. E questo è forse uno dei motivi per cui il calcio, nonostante i costi sempre più proibitivi ad altissimi livelli e la distanza sempre più netta tra i campioni e l’uomo comune, continua a restare “lo sport del popolo”. 

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo (LaPresse)

Succede così che quello che un tempo veniva considerato il più forte calciatore al mondo, insieme al grande rivale Lionel Messi, sia bersaglio di critiche. E che invece di ignorarle, come ha spesso fatto in tutta la carriera, decida di passare al contrattacco. Naturalmente via social.

Ospite di Monday Night Football, popolare trasmissione di Sky Sport, l’ex stella del Manchester United Wayne Rooney non è stato tenero nei confronti di Cristiano Ronaldo. Che evidentemente non ha gradito e gli ha quasi immediatamente risposto seccamente accusandolo di essere invidioso

Cristiano Ronaldo Wayne Rooney
Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney ai tempi in cui erano compagni al Manchester United (LaPresse)

Per Cristiano Ronaldo Rooney e Carragher sono “due invidiosi”

Interrogato sulle prestazioni di CR7, tornato allo United la scorsa estate dopo un addio alla Juventus brusco e non privo di polemiche, Rooney si è detto perplesso: “Soprattutto nella prima parte della stagione ha segnato tanti gol, ma non penso che il club abbia beneficiato del suo ritorno. Dovrebbe puntare su giocatori più giovani” ha affermato l’attuale tecnico del Derby County.

Che poco dopo ha postato una foto dello studio, che comprendeva anche l’ex Liverpool Jamie Carragher, su Instagram. Proprio sotto il post, nella sezione commenti, Cristiano Ronaldo ha deciso di passare al contrattacco. Definendo gli ex “due invidiosi” e ricevendo nel giro di poche ore oltre 85.000 like e quasi 7.000 commenti correlati.

Il ritorno di CR7 allo United, il club che lo aveva lanciato nel grande calcio, non è in effetti andato come le parti speravano. La sensazione di molti è che il campione portoghese abbia imboccato, a 37 anni, la parabola discendente di una carriera straordinaria. Deciso a continuare, con l’obiettivo di una splendida “last dance” ai Mondiali, il campione portoghese ha indubbiamente tradito un certo nervosismo.