“E’ una vergogna”: Cassano fa infuriare i tifosi della Roma

Cassano ha difeso Luciano Spalletti, fischiato dai tifosi della Roma, riservando un paio di frecciatine al suo ex capitano Francesco Totti

Quando Antonio Cassano prende la parola difficilmente i suoi messaggi cadono nell’oblio. E anche questa volta, infatti, ha riservato due o tre frasi ‘sensazionali’. L’ex attaccante della Roma ha difeso Luciano Spalletti, fischiato al suo ritorno all’Olimpico dai tifosi romanisti nella gara contro il Napoli. Fin qui nulla di strano. Ciò che invece ha fatto più clamore delle sue ultime affermazioni alla ‘Bobo Tv’ è quanto ha detto su Francesco Totti.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

La difesa di Cassano a Spalletti passa per le stoccate a Totti: “Sarà dimenticato, De Rossi più romanista di lui”

L’ex calciatore si è trovato a parlare di quanto successo a Luciano Spalletti in Roma-Napoli con gli amici con cui condivide il talk show sul calcio sulla ‘Bobo Tv’. I fischi dei tifosi romanisti, ampiamente preannunciati per come è finita la storia tra le parti (era stato fischiato sonoramente anche il giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti), hanno indispettito Cassano che al suo solito ha espresso il suo pensiero senza peli sulla lingua: “Una vergogna quanto è successo. Si tratta di un allenatore che ha amato Roma, ama la Roma e ha fatto grandi cose. L’hanno fischiato perché ha portato Totti al ritiro. Tutto è venuto fuori perché Spalletti non faceva giocare il ‘pupo’, a cui voglio bene. Se oggi, a 45 anni, gli chiedi di giocare lui risponde di poter fare la differenza. Non è così. Io a 34 anni ho salutato tutti perché i ventenni più scarsi di me correvano il doppio. Allora ho detto: ‘ciao ragazzi, è stato un piacere e me ne vado'”.

Altre ‘frasi ad effetto’ sono state pronunciate più avanti: “Spalletti quando è tornato ha riportato la Roma in Champions. Il tifoso deve pensare al bene della squadra. L’allenatore si sarebbe meritato un’ovazione. Tra 20 anni Totti sarà dimenticato. In eterno saranno ricordati solo Maradona, Messi e Cruijff. Alla Roma c’è stato Conti, poi Totti, ora è la volta di Pellegrini. Nella vita si va avanti”.

LEGGI ANCHE >>> “Che brutto spettacolo”: Adani categorico, rivelazione in diretta

Infine, il parallelo tra il ‘romanismo’ di Totti e quello di De Rossi: “Daniele da capitan futuro è finito quasi nel dimenticatoio. Non ho visto un’altra persona così attaccato alla propria squadra come lui. Più di Totti. Quando si perdeva il derby, ho visto piangere De Rossi. Non che il ‘pupo’ non lo fosse ma Daniele molto di più. Rimarrà in eterno soltanto la Roma, i giocatori passano”.